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economia circolare, riciclo, plastica

L’innovativa strategia della plastica di Bausano: sfruttare l’economia circolare per la lavorazione di materie plastiche più ecologiche

Oggi più che mai, l’industria della plastica mostra un aumento della sensibilità alle problematiche ambientali con l’obiettivo di promuovere un’economia circolare, in termini di produzione e consumo della plastica. Questo ha, inoltre, portato a un’azione concreta da parte dell’Unione Europea, che ha incluso questo materiale tra le massime priorità nel quadro del Piano d’Azione dell’Economia Circolare.
In particolare, la Strategia dell'UE sulla Plastica e la direttiva Single-use Plastics (SUP) sono state sviluppate per guidare il passaggio verso un modello più sostenibile. Questo richiede l’adozione di una Strategia della Plastica unificata che affronta la sfida un modo uniforme, concentrandosi su tre pilastri: riducendo il consumo di polimeri vergini, riciclando i rifiuti post-industriali e post-consumo e sostituendo il suo uso con bioplastiche ottenute da materie prime di origine vegetali.

Perché il cambiamento del paradigma nelle macchine per l’estrusione è importante per la tua strategia della plastica.

Stiamo affrontando un vero cambiamento del paradigma che sta influenzando lo sviluppo delle machine di estrusione di ultima generazione, in grado di lavorare con formulazioni più sostenibili. I clienti stanno diventando sempre più attenti all’ambiente e investono in tecnologie avanzate e in una politica di recupero e riciclaggio.
Bausano è in prima linea in questo scenario, accanto ad altri operatori nel settore, pronti a rispondere ai nuovi requisiti del mercato, con tecnologie dedicate, progettate per implementare metodi di trasformazione innovativi e a risparmio energetico. Bausano vanta un’approfondita conoscenza e competenza dei pro e contro di ogni materiale del processo produttivo. La piattaforma delle soluzioni di Bausano ha lo stesso fondamento tecnologico, ma è costantemente migliorato per raggiungere sempre più alti livelli di sofisticazione che rispondono ad ogni sfida tecnologica legata alle diverse formulazioni.  
Tenendo presente questo, non solo Bausano disegna i già popolari compositi in fibra vegetale-plastica, ma anche le innovative line di estrusione che possono anche lavorare miscele che integrano materie plastiche ecosostenibili, come il PLA, con la componente vegetale (pula di riso, fondi di caffè, bucce di banana, alghe, gusci di mandorle, noccioli di avocado, sughero e altri residui vegetali). Un altro esempio dell’eccellenza di Bausano nell’innovazione sostenibile è la lavorazione di una formulazione ancora più sostenibile del Wood Plastic Composite (WPC), ottenuto non più solo dalla combinazione di PVC e segatura, pula di riso, ecc., ma anche dai rifiuti plastici insieme a una componente vegetale.

Inserite configurazioni personalizzate nella vostra strategia della plastica per ottenere un vantaggio competitivo.

In aggiunta al nucleo tecnologico dei suoi estrusori, il valore aggiunto di Bausano risiede nell’ingegneria del prodotto, con test per la creazione di configurazioni personalizzate in grado di assicurare un vantaggio competitivo per i suoi clienti, come ad esempio:

  • ABS (acrilonitrile butadiene styrene) derivato dal recupero post-consumo di apparecchiature elettroniche (WEEE), in fase di collaudo con una linea sperimentale senza precedenti all'insegna delle massime prestazioni produttive;

  • LDPE (polietilene a bassa densità) polimero termoplastico da tappi di bottiglia con fino al 60% di materiale post-consumo, per una produzione di 750 kg/h con estrusori bivite della serie MD;

  • Polietilene ad alta densità HDPE, derivato da bottiglie, con composizione post-consumo fino al 60% e produttività equivalente a 200 kg/h con estrusori monovite della serie E-GO;

  • WPC a base di PLA, con una composizione di acido polilattico richiesta dal cliente tra il 60-80% e una composizione di segatura tra il 20-40%, per una produzione di 100 kg/h con estrusori bivite della serie MD;

  • Termoplastica biodegradabile PBAT (copoliestere dell'acido adipico), che genera 900 kg/h per la produzione di imballaggi flessibili.

Bausano ha risolto diverse criticità durante questi processi di estrusione. In primo luogo, mentre il rifiuto post-consumo presenta una varietà di caratteristiche, ma è spesso interessato da processi di degradazione ossidativa, che può alterare le sue proprietà fisiche e meccaniche. In secondo luogo, i materiali provenienti da fonti rinnovabili pongono altrettante sfide, derivanti dalla complessa gestione della loro reologia e dal limitato intervallo di lavorazione termica. 
Le più recenti linee guida emanate a livello Europeo, mostrano che la riduzione del consumo di plastica vergine è uno dei capi saldi delle nuove direttive. Uno dei settori in cui i volumi della plastica rimane particolarmente alto è l’imballaggio. Per poter limitare lo sfruttamento di risorse naturali, è quindi necessario promuovere l’uso di alternative valide, che siano allo stesso tempo sostenibili e performanti. In questo contesto, le strategie aziendali per la riduzione dell’inquinamento da plastica devono essere riviste per considerare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nel lungo periodo e considerare questi cambiamenti come a un’opportunità per scoprire soluzioni nuove e all’avanguardia.  

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